CANDALLA - CASOLI
Km. 2,5 (andata e ritorno 5 km)
Tempo di percorrenza 2 ore e 30 circa.
Il nostro itinerario inizia da Candalla, dal Mulino Benassi o del Monte Penna, già attivo nel XVI secolo. A Candalla esiste anche l’antica Ferriera Barsi dove si conserva un raro maglio idraulico. Da qui inizia l’antica mulattiera (seguire segnaletica) denominata la via di Lombardia che fu percorsa dai commercianti d’olio camaioresi diretti con i loro muli fino a Parma e Reggio Emilia, come ci documentano dal XV secolo in poi le fonti archivistiche e storiche. Il tracciato che in parte mantiene la vecchia lastricatura, attraversa il piccolo ponticello che immette anche sull’itinerario degli opifici del torrente lombricese. La mulattiera quindi sale con elevata rapidità fino a raggiungere dopo circa 1 Km, in prossimità del luogo dove avvenne nel 1979 una frana che sconvolse la popolazione casolina, la parte vecchia del paese. Casoli fu un antichissimo villaggio che pagava le decime alla Pieve di Camaiore, citato in una pergamena nel 984 ed è posto a 400 m. di altitudine. Lasciata la via di Lombardia che prosegue in forte salita per il valico del Matanna, si giunge alla piazza principale che fino al 1930 era occupata dalla chiesa di S. Rocco, che a seguito di un movimento franoso fu demolita. La nuova chiesa si trova invece all’estremità ovest del paese in località Colletti e fu donata al paese dalla famiglia Benedetti. L’importanza del paese di Casoli si è accresciuta con il tempo grazie all’iniziativa di un’associazione locale, che da diversi anni invita artisti italiani e stranieri per realizzare graffiti sulle pareti delle abitazioni e lungo le viuzze del paese che illustrano la storia del paese.