CAMAIORE - MONTEBELLO – MONTEGGIORI – GREPPOLUNGO
Km 12,7 – Minima altitudine m 40 – massima 466
Tempo di percorrenza da 4,30 a 5,30
Inizia da Camaiore centro (lasciare la macchina in uno dei parcheggi), uno dei più antichi centri della provincia di Lucca già nucleo abitato dal 984, visitato dall’arcivescovo Sigeric nel 990 in occasione del suo viaggio sulla via frangigena o romea. Fu ampliato nella seconda metà del XIII secolo e incastellato nel 1374. Da visitare l’antico complesso monumentale della Badia di San Pietro esistente dal 761, notevole la chiesa e l’arco di ingresso all’ex monastero. Meritano attenzione anche la piccola chiesa di San Michele dell’XII secolo e la chiesa principale del centro intitolata a Santa Maria Assunta costruita intorno al 1260. Conservano ancora tratti della cinta muraria che raggiungeva i 1470 m e l’unica porta di accesso rimasta detta Lombricese. Si segnala inoltre il Museo di Arte Sacra uno dei più importanti della Toscana. L’itinerario prosegue lungo la strada asfaltata comunale (seguire il cartello indicante Montebello) fino alla chiesa di Montebello (l’antica Montemorli) dedicata a San Martino e citata già nel 1202 anche se più volta ristrutturata. (m 100). Dopo poche decine di metri si trova sulla sinistra l’inizio dell’antica mulattiera che nel medioevo conduceva al castello di Monteggiori. Dopo 2,2 Km di mulattiera, si ritorna sulla via comunale asfaltata in prossimità della località alla Balza. Basterà proseguire per circa 900 m per raggiungere Monteggiori Castello(m 235). Del castello di Monteggiori si possiedono notizie sin dal 1224 quando venne occupato dalle forze lucchesi e fu residenza di Castruccio Castracani e Paolo Guinigi signore di Lucca dal 1400 al 1430. Della struttura fortificata resta un tratto della cinta muraria che si vede sulla sinistra dell’antica porta di ingresso, anche la Chiesa, sebbene rifatta in epoca più recente, risale al XIII secolo. Dal piazzale di Monteggiori si prende il sentiero posto sulla sinistra e dopo 700 m incontreremo il trivio della Balza in prossimità della piccola chiesa privata. Ancora 400 m di asfalto sulla via per La Culla poi a sinistra si trova il sentiero per la Culla. Con discreta pendenza e per un tratto di 1,100 di sentiero si giunge alle prime case della Culla (m 413). Da qui tenendoci in quota si incontra il sentiero che ci porterà fino alla torre del Castellaccio di Montebello (m 466) Notevole il paesaggio dominato da questo luogo antico. Di questo castello o villaggio fortificato, di cui abbiamo notizia sin dal 1192. si conservano gli scarsi ruderi della torre che si scorgono dal sentiero, ed esistono ancora molto più in basso e non facilmente raggiungibili i ruderi delle abitazioni e di poche decine di metri del muro di cinta oltre a due interessanti macine a bascula. Si riparte in direzione Greppolungo percorrendo 1,6 Km si arriva in paese (m 340). Greppolungo fu anch’esso sede di un castello medievale del quale non rimane che tracce del muro di cinta e una macina a basculla posta sotto il poggio che ospitava la torre. Da Greppolungo si potrà scendere seguendo l’antica mulattiera fino a Vado (dopo 300 m si trova la strada asfaltata che si dovrà attraversare per ritrovare a una decina di metri la mulattiera))incontrando la stupenda chiesa del Monastero femminile benedettino intitolata a San Martino e San Giusto citata per la prima volta nel 1148. Si giunge quindi a Vado (m 60) lambendo la chiesa di S. Ansano della seconda metà del settecento e da qui proseguendo lungo la strada comunale si potrà far ritorno a Camaiore centro (m 40).